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Il rito quotidiano del caffè è un momento fondamentale per iniziare una giornata. Può essere un momento di piacere, che ci prendiamo solo per noi, oppure da condividere appena svegliati.

Cosa è l'analisi sensoriale

Così come per il vino, anche per il caffè si parla di analisi sensoriale. Può sembrare un’espressione erudita, ma in realtà il suo significato è semplice. Si tratta solo rendersi conto di cosa succede ogni mattina quando beviamo un caffè. Se ci pensate bene, quando beviamo il caffè usiamo i tre sensi: vista, olfatto e gusto.

Usiamo gli occhi per guardare il caffè in tazzina e verificare che abbia l’aspetto e l’altezza ideale. Usiamo il naso per sentire l’aroma. In bocca infine ne percepiamo il gusto.
Può essere interessante sapere quali sono gli aspetti da considerare per riconoscere un buon caffè espresso.

caffè espresso
macchina espresso

Il caffè e i sensi

Degustare il caffè con gli occhi
La prima cosa che si guarda in un caffè espresso è la sua crema. Questa dovrebbe essere densa e vellutata, di un colore nocciola senza macchie bianche o bollicine, che sono segno di un espresso non preparato a regola d’arte.

Degustare il caffè con il naso
Bere un caffè significa anche inspirare intensamente i suoi aromi. Il suo profumo meglio conosciuto come aroma, può essere intenso o debole. Vi si possono trovare diverse note aromatiche che variano dal floreale al fruttato, passando dal cacao, cannella, pane tostato e cereali.

Degustare il caffè con la bocca
Quando beviamo il caffè entrano in gioco sia il gusto (grazie principalmente alle papille gustative sulla lingua) che il tatto. A livello tattile, del caffè si percepiscono la temperatura e la sciropposità, detta “corpo”.

Il gusto del caffè è estremamente complesso, si possono degustare tazze dolci con spiccata acidità, ricche di toni fruttati ed agrumati, ma anche tazze amare con sentori di pane tostato o cacao.
Tutto dipende da quale varietal si sta degustando, arabica, robusta o blend.

I professionisti del caffè

Chi degusta professionalmente il caffè utilizza un particolare cucchiaio da degustazione appunto, il goûte cafè. Come per il vino, anche il caffè viene “nebulizzato” in bocca, in modo che raggiunga tutto il cavo orale e possa sprigionare così tutte le sue caratteristiche.
Il suo gusto ce lo portiamo in bocca a lungo (anche fino a 15 minuti dopo la deglutizione!), per questo è importante bere del buon caffè.

L’analisi sensoriale divide l’esperienza del caffè in tutte queste fasi. Ma il caffè è molto di più della somma delle sue parti: è un momento in cui s’incontrano gli aromi, le persone e i rumori del bar in un’unica esperienza di piacere.

Se tutto questo vi ha incuriosito e siete interessati a conoscere meglio questo affascinante mondo del caffè, vi invitiamo a partecipare ad uno dei nostri corsi SCAE e in particolar modo al Sensory Skills.

Al prossimo approfondimento! La Cittadella Caffè